Le 8 attrazioni imperdibili per chi visita Kanazawa la prima volta

Kanazawa (金沢), letteralmente, significa “palude dorata”. 

Leggenda vuole infatti che un giorno il contadino Imohori Togoro stesse sciacquando delle patate in una palude, quando si accorse che da queste cadeva della polvere d’oro.

Che sia o meno andata così, l’unica cosa certa è che Kanazawa è davvero una “miniera d’oro” per chi decide di visitarla, grazie alla sua ricchezza storica e culturale.

La città deve molto al suo passato, soprattutto al fiorente periodo Edo (1603-1868), epoca dei samurai, quando era la roccaforte del clan dei Maeda. Sotto il loro dominio, Kanazawa prosperò e diventò un importante centro economico e culturale.

Al giorno d’oggi, molto di quei tempi è rimasto fortunatamente ancora intatto, ma nel frattempo la città ha saputo aprirsi alla modernità, creando un affascinante mix tra quartieri storici e architettura contemporanea.

Le 8 attrazioni imperdibili per chi visita Kanazawa la prima volta

Dove si trova Kanazawa?

Kanazawa è il capoluogo della prefettura di Ishikawa. Si trova sulla costa settentrionale dell’isola di Honshu, in equilibrio tra mare e monti: si affaccia infatti sul Mar del Giappone e ha alle spalle le Alpi Giapponesi.

La sua posizione strategica la rende facilmente raggiungibile dalle maggiori città giapponesi. Dal 2015 è collegata a Tokyo tramite la linea Shinkansen Hokuriku, che collega le due località in due ore e mezza. Anche il viaggio da Osaka o Kyoto, con il treno Limited Express Thunderbird, dura due ore e mezza.

Questo contribuisce, insieme alle sue attrattive culturali, a renderla una tappa intermedia ideale da aggiungere a un classico itinerario di viaggio in Giappone.

Le 8 attrazioni da non perdere a Kanazawa

Grazie alle sue dimensioni ridotte, Kanazawa è una città a misura d’uomo e i punti di maggiore interesse possono essere raggiunti tranquillamente anche a piedi.

Ma quali sono i luoghi e le esperienze imperdibili per chi visita la città per la prima volta?

1) Il Giardino Kenrokuen e il Parco del Castello di Kanazawa: dove la storia ha avuto inizio

Ai tempi del Giappone feudale, Kanazawa venne progettata intorno al castello, cuore strategico della città e residenza dei membri del clan Maeda, signori del dominio di Kaga (l’attuale zona di Ishikawa).

Il castello è stato vittima di numerosi incendi nel corso della storia e poi fedelmente ricostruito seguendo i metodi tradizionali, sulla base di fonti storiche. La ricostruzione della porta Nezumitamon, lungo il tratto occidentale delle mura, e del relativo ponte sono state completate recentemente nel 2020, dopo approfonditi studi archeologici. Il ponte Nezumitamon, che attraversava il fossato, era storicamente uno dei più grandi ponti di legno della zona.

La struttura include due alte torrette, una delle quali, detta Hishi Yagura, non ha la classica forma rettangolare, bensì è a forma di diamante: una chiara dimostrazione della ricchezza e del talento ingegneristico dell’epoca. Durante la visita al castello, non perdete l’occasione di salire sulle torrette per una splendida vista panoramica sulla città e sul vicino giardino Kenrokuen.


Questo giardino è uno dei tre più famosi del Giappone. Viene detto “giardino dei sei elementi” in quanto combina alla perfezione le sei caratteristiche ideali di un giardino, secondo un antico testo cinese: spaziosità e posizione appartata, artificio e antichità, corsi d'acqua e panorama.

Con i suoi ciliegi, aceri, tappeti di muschio e le tradizionali coperture per la neve in corda e bambù, il Kenrokuen merita una passeggiata qualunque sia la stagione. Al suo interno, ospita anche delle sale da tè storiche, testimoni dell’importanza che in epoca Edo veniva attribuita alla cerimonia del tè. Ora sono aperte ai visitatori per un momento di relax, con una tazza di tè verde accompagnata da un dolcetto tipico.

2) Nagamachi e i Quartieri delle Chaya: un viaggio indietro nel tempo all’epoca dei samurai

Gli appassionati di storia non rimarranno certo delusi da Kanazawa. La città, infatti, è stata perlopiù risparmiata da guerre e calamità naturali e ha quindi potuto conservare in ottimo stato gli antichi quartieri dell’epoca feudale di samurai e geisha.


Il quartiere di Nagamachi, situato al centro della città e in prossimità del castello, ospitava i samurai di medio e alto rango. Molte delle residenze sono tuttora intatte e conservano le caratteristiche originali del periodo Edo, come i muri di cinta in fango (tsuchi-kabe) che d’inverno vengono coperti da stuoie in paglia per proteggerli dal gelo. Passeggiare tra le strette vie di Nagamachi è come fare un viaggio indietro nel tempo e respirare l’aria del periodo feudale.


Diversa invece l’atmosfera nei quartieri delle chaya, le case da tè dove le geisha intrattenevano i loro ospiti (solitamente ricchi mercanti): un labirinto di vicoli stretti, fiancheggiati da case in legno con le caratteristiche finestre a traliccio (kimusuko). A Kanazawa questi quartieri sono tre, e il più grande e conosciuto è quello di Higashi Chaya. Al giorno d’oggi, le chaya in genere ospitano caffè, ristoranti, sale da tè o negozi di souvenir.  Ma alcune mantengono ancora un legame con la loro funzione originaria. La casa da tè Kaikaro, edificio risalente a due secoli fa, è aperta al pubblico per la visita durante il giorno, mentre la sera vengono regolarmente organizzate esibizioni di geigi (il nome locale per le geisha) in lingua inglese, pensate per i visitatori stranieri.

3) Il Museo d’Arte Contemporanea del XXI secolo, il Museo D.T. Suzuki e la stazione: mete artistiche in centro città

Kanazawa non è soltanto una meta per gli amanti della storia, ma anche per quelli dell’arte. Uno dei fiori all’occhiello della città, forse inaspettato per chi la associa soltanto al suo passato feudale, è il Museo di Arte Contemporanea del XXI secolo. Il suo valore artistico inizia già dall’edificio che lo ospita: la sua forma circolare e le entrate lungo tutta la circonferenza simboleggiano l’apertura del museo al mondo. All’interno, si trovano sia mostre permanenti che esibizioni temporanee di artisti giapponesi e internazionali. L’interazione è parte integrante della visita e viene incoraggiata anche la partecipazione dei bambini, con zone a loro dedicate. Lo stesso giardino che circonda il museo, con le sue installazioni artistiche, è come un parco per famiglie.

4) Lo storico mercato di Omi-cho: il meglio del pesce fresco e dei frutti di mare locali

Grazie al suo affacciarsi sul Mar del Giappone, Kanazawa è sinonimo di ottimo pesce fresco. Per assaggiare il miglior pescato del giorno e osservare uno spaccato di vita quotidiana giapponese, l’ideale è una visita allo storico mercato di Omi-cho. Operativo dal periodo Edo, ospita circa 170 bancarelle di pesce, verdure, frutta e altri prodotti locali. Di buon mattino il mercato è più frequentato per gli acquisti, mentre all’ora di pranzo si animano i ristoranti e i chioschi, in particolare quelli che servono pesce fresco.

Non perdete l’occasione di mescolarvi alla popolazione locale e assaggiare granchi, gamberi e altri frutti di mare appena pescati!

5) Il gelato alla foglia d’oro: un “prezioso” dolce che si può assaggiare soltanto a Kanazawa

Passeggiare per le vie di Kanazawa vi ha messo fame? Potete fare una pausa in dolcezza con una delle specialità locali più originali: il gelato ricoperto di foglia d’oro!

La produzione di foglia d’oro ha avuto inizio a Kanazawa nel XVI secolo e tuttora la città detiene il 99% della produzione nazionale. Viene usata principalmente nell’artigianato e nella decorazione di templi e santuari, ma negli ultimi anni non è raro l’uso sperimentale anche in gastronomia.

Non dimenticate di scattarvi una foto con il vostro cono gelato ricoperto d’oro: avrà di sicuro grande successo sui vostri profili social!

6) Una passeggiata notturna, alla scoperta dell’altro volto della città

Quando scende la sera, l’atmosfera di Kanazawa cambia. Passeggiando all’imbrunire, si possono ammirare le principali attrazioni sapientemente illuminate: il giardino Kenrokuen, la stazione, o il quartiere di Higashi Chaya. È l’ora giusta per fare una sosta in un ristorantino nascosto in un vicolo, o lasciarsi tentare da un bicchierino di sake. Uscendo dal locale, chi lo sa, magari incontrerete una geigi che si avvia frettolosa verso una sala/casa da tè.


Anche chi vuole proseguire la serata fino a tarda ora avrà l’imbarazzo della scelta. Kanazawa è infatti conosciuta per i locali che offrono musica da vivo, in particolare jazz ma anche folk e rock. Quando vi ricapiterà di poter ascoltare dell’ottimo jazz, sorseggiando un drink, in un’antica residenza di samurai? Al Jazz Spot Bokuen di Kanazawa è possibile!

7) I tesori artigianali degli artisti locali

Kanazawa è conosciuta per essere una culla di maestria artistica e artigianale. Ciò è dovuto, ancora una volta, all’influenza del clan Maeda. Per rassicurare lo shogun di non rappresentare una minaccia alla sua autorità, i signori feudali di Kaga si dedicarono infatti al patrocinio delle arti, invitando maestri esperti da tutto il Paese e finanziando artigiani di talento, detti shokunin.

Tra le diverse tecniche artigianali della città di Kanazawa, le più rinomate sono la foglia d’oro, le porcellane Kutani, le lacche e la tintura della seta Kaga yuzen. Ma meritano attenzione anche altri manufatti minori come la carta giapponese di Futamata, i tipici ombrelli wagasa in carta e bambù o i Kaga mizuhiki, delicate decorazioni fatte di cordicelle intrecciate, usate per impreziosire i doni.


Questa incredibile varietà di oggetti unici può essere ammirata al Museo delle Arti e Mestieri Tradizionali della prefettura di Ishikawa, o alla galleria Kanazawa Crafts Hirosaka. In entrambi i luoghi troverete anche una selezione di prodotti in vendita, da portare a casa come ricordo! 

8) I laboratori di tecniche tradizionali: esperienze e souvenir indimenticabili

Il modo migliore per conoscere davvero una cultura è farne esperienza in prima persona. A Kanazawa questo è possibile grazie ai numerosi workshop e attività culturali a disposizione dei visitatori.

Volete portarvi a casa un souvenir fatto con le vostre mani o stupire i vostri amici con un regalo originale? Non avete che l’imbarazzo della scelta tra laboratori di calligrafia, foglia d’oro o decorazioni mizuhiki. 

Chi è appassionato di cucina può invece imparare a creare i tipici dolcetti wagashi, a forma di fiori o frutti stagionali, tanto belli da vedere quanto buoni. 

Se il lato pratico non è il vostro forte, vengono organizzate attività culturali per conoscere meglio le tradizioni locali: cerimonia del tè, kimono, teatro Noh e persino strumenti musicali tipici come lo shamisen o il koto.

Qualunque sia la vostra scelta, sarà sicuramente un’esperienza che non scorderete! 


Oltre a queste tappe imperdibili, Kanazawa ha molte altre attrattive, e se aggiungerete la città al prossimo itinerario di viaggio, avrete senz’altro il piacere di scoprirle!


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